Carissimi tutti,
del tutto inaspettatamente mi sono ritrovato, seppure con qualche perplessità, ad essere nominato Fiduciario della Condotta Slow Food della provincia di Varese. Sarà molto, molto difficile sostituire nell’incarico l’amico Claudio Moroni che con impegno e capacità indiscussi ha portato la nostra Condotta ad avere sempre il plauso dei soci, dei simpatizzanti e delle Istituzioni che hanno collaborato con noi per realizzare progetti finalizzati alla conoscenza e al consumo di cibo buono, pulito, e giusto che deve essere disponibile per tutti.

(Il Fiduciario Rolando Saccucci con Carlo Petrini)
Sarà sicuramente difficile eguagliare i risultati sin qui raggiunti e la sfida è quella di riuscire a portare la conoscenza del buon cibo alla portata del maggior numero possibile di persone. Questo sarà attuabile solo con l’aiuto e la collaborazione di tutti voi che ora state leggendo perché la mia sfida è sì, quella di giungere ad avere un cibo buono, pulito e giusto ma iniziando a partire da ciò che avviene prima che gli alimenti giungano alle nostre tavole. Il mio impegno sarà soprattutto indirizzato a salvaguardare la natura e la sua biodiversità perché il cibo sarà pulito e buono solo se proveniente da agricoltura e allevamenti non intensivi, non derivante da modifiche genetiche e senza l’uso di chimica. L’attenzione sarà rivolta anche a fronteggiare l’uso di acque inquinate che, oltre a danneggiare irreversibilmente la biodiversità ittica, la fauna e flora acquatica, sono sempre più spesso impiegate nella lavorazione dei nostri cibi.
Per molti la nostra Associazione è considerata come un gruppo di buongustai radical-chic che ricercano esclusivamente il piacere per la gola. La nostra filosofia è invece quella di evitare sprechi alimentari, dare cibo a tutti tramite rapporti interpersonali e conviviali, perché il cibarsi deve rappresentare il diritto a trasformare il proprio sostentamento in piacere e noi non vogliamo, come dice il nostro fondatore Carlo Petrini, che “troppo spesso il cibo viene prodotto non per essere mangiato, bensì per essere venduto” .
Ci sarà molto da fare e lavorare, ma confido che oltre ai soci e simpatizzanti io possa contare anche sulla collaborazione degli Enti pubblici che troppo spesso sono a favore dell’ambiente ma… solo a parole.
Rolando Saccucci